Imprendere nel 21° secolo

Fare impresa è diventato una missione impossibile per moltissime persone, incapaci di competere con i grandi, sia a livello locale che globale. Il livello di preparazione necessario per fare impresa al giorno d’oggi è tale che gli imprenditori di successo si possono contare sulle dita di due mani (o quasi). Questi sono i capi delle grandi aziende che dominano i mercati di tutto il mondo, individui super preparati su materie di cui la gente è all’oscuro più completo. Se continuerai a leggere capirai quali sono queste materie.

Prima di tutto, il vero imprenditore è colui che sa far crescere le aziende. Non possiamo considerarci imprenditori di successo se non siamo capaci di far crescere le aziende alla velocità imposta dal mondo, nello specifico alla velocità imposta dal Sistema, il meccanismo su cui funziona il mondo. Questo perché il mondo degli uomini per continuare a esistere deve evolvere, l’umanità deve progredire.

Un’azienda che non cresce, è destinata a fallire, perché è incompatibile con il mondo.

E’ finita l’epoca in cui le aziende potevano continuare ad andare avanti “in pari”, cioè senza crescere.

Alcuni commercialisti, quando tornai in Italia nel 2018, mi dissero, a unisono, che il 95% delle aziende che nascono oggi, chiudono prima di arrivare al quinto compleanno. Questa percentuale è destinata a salire con il passare degli anni.

Crescita è, quindi, la parola chiave al successo imprenditoriale, ma anche al successo individuale, una parola che non fa parte del vocabolario della stragrande maggioranza delle persone, della gente, che sono quelli che falliscono, non solo come imprenditori ma anche come individui.

Alla gente non interessa crescere, così come non interessa migliroarsi e prosperare, e questo è il vero primo motivo per cui la gente fallisce e il mondo della gente (massa) regredisce, invece di progredire, e sta andando a rotoli.

C’è un modo solo per far crescere le aziende al mondo d’oggi, e questo modo non lo insegna nessuno, o meglio, molto viene detto e insegnato su come si fa impresa, ma niente di quello che viene detto e insegnato alla gente è utile a far crescere le aziende.

Il segreto, passatemi il termine, del successo imprenditoriale nel 21° secolo è questo: bisogna saper far entrare soldi in cassa sottoforma di finanziamenti. Questo perché i soldi prodotti (netto o utili) sono tassati, mentre i soldi finanziati no, non lo sono. A tal fne, bisogna essere bravi a piazzare i prodotti e/o servizi su mercati di tutto il mondo e bisogna saper piazzare le aziende sui mercati finanziari. In altre parole, bisogna essere bravi a creare e scambiare molto valore, sempre più valore, su entrambi i mercati, quello dei beni (prodotti e servizi) e quello finanziario.

I grandi imprenditori sono artisti del valore, individui molto bravi nel riconoscere il valore, nel crearlo e nello scambiarlo, sui mercati dei beni e finanziari di tutto il mondo.

Contrariamente a quanto si possa pensare, tutto questo non riguarda solo le aziende pubbliche, cioè quelle quotate in borsa, ma riguarda anche le aziende private, di cui fanno parte tutte le piccole imprese e il 99% delle media. Infatti esistono mercati in cui si scambia il valore aziendale con investitori privati, individui e organizzazioni che investono in aziende nelle prime fasi della crescita, cioè nelle fasi precedenti all’offerta pubblica iniziale (IPO) che le aziende ricevono per entrare sui mercati finanziari pubblici (borsa).

Tutto quello che i grandi imprenditori dicono alla gente, attraverso i libri e anche la rete, sono cose che riguardano per lo più il primo mercato, quello dei beni (prodotti e servizi), ma poco o nulla viene detto su come si fa a piazzare le aziende sui mercati finanziari, che sono i mercati in cui il valore aziendale viene scambiato per soldi, cioè i mercati attraverso i quali si ricevono capitali esenti da tassazione. Questo sia per motivi di concorrenza, sia perché farlo richiederebbe poi entrare in argomenti che per la gente sono tabù, molto tabù, come le materie umanistiche.
Si, perché se la creazione di valore sotto forma di beni (prodotti e servizi), è qualcosa che richiede la preparazione su materie prettamente tecniche, come la gestione delle risorse, il controllo delle operazioni e il marketing, tanto per citarne alcune, la creazione del valore aziendale, che è il valore che si scambia per soldi sui mercati finanziari, richiede una preparazione molto approfondita sulle materie umanistiche, nello specifico, tutto quello che riguarda l’aspetto filosofico della natura dell’uomo.

Tutto quello che riguarda l’aspetto filosofico della natura dell’uomo è la famosa verità che rende l’uomo libero, quell’aspetto di cui la gente non sa nulla, perché i padroni (della gente) non vogliono che la gente sia libera.  Parlare di questo argomento con la gente significherebbe farsi nemici, perché la gente si renderebbe conto di essere stata ingannata su quasi tutto quello che riguarda la vita, a 360 gradi.

L’aspetto filosofico della natura dell’uomo è la cosa più importante in assoluto, quella parte che se non si conosce, non si può fare successo nella vita e nemmeno fare successo come imprenditori.

In altre parole… il successo imprenditoriale, ma anche quello individuale, è la conseguenza della conoscenza e della preparazione su materie umanistiche, perché il mondo funziona in base a un meccanismo che è basato sugli stessi concetti e principi su cui è basata la vita dell’uomo, filosofcamente parlando. Non conoscere questi concetti e pricipi, significa non sapere come funziona il mondo, e non se non si sa come funziona il mondo, non si può raggiungere nessun obiettivo importante nella vita, e non si può nemmeno far crescere le aziende.

L’aspetto natural-filosofico della vita dell’uomo è il segreto dell’élite imprenditoriale e dei milionari benestanti.

Morale della favola… il vero motivo per cui gli imprenditori di successo sono pochi, è perché sono poche le persone che sono a conoscenza e preparare sull’aspetto natural-filosofico della vita dell’uomo e su come funziona il mondo, e il motivo per cui non c’è soluzione al degrado socio-economico, è perché la stragrande maggioranza delle persone non sono interessate a imparare tutto quello che riguarda questi due argomenti, cioè la vita e il mondo, perché interessarsi a tali argomenti significa ammettere la propria ignoranza.

Fra i tanti incapaci, alcuni, una piccola minoranza, ma che sono molti, non hanno problemi ad ammettere la propria ignoranza su queste due materie (vita e mondo), e queste persone sono le uniche che possono fare successo nella vita e come imprenditori. A queste persone è diretto il mio lavoro come coach imprenditoriale.

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