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Perché la gente soffre

In breve, la gente soffre perché ignorante su come funziona il mondo, sul significato e sul senso della vita.

Pressione fiscale, aumento del costo del prezzo dei carburanti e del costo della vita in generale, precarietà lavorativa e disoccupazione, mala giustizia e mala sanità, sono solo alcuni dei problemi che affliggono la vita di miliardi di persone in tutto il mondo, vittime dell’inganno su quasi tutto quello su cui l’uomo deve essere preparato e in cui deve credere per procurarsi benessere.

Fra le tante menzogne che la gente ha accettato come verità, quelle più gravi, cioè che influiscono più di tutte sull’incapacità di procurarsi benessere, sono quelle che riguardano il lavoro e la felicità, cioè che il lavoro nobilita l’uomo e che la felicità è relativa al sapersi acontentare di poco e delle piccole cose.

Felicità… un bicchiere di vino con un panino…!”

Due menzogne su cui è stato costruito un’impero, quello dell’intrattenimento, che permette ad alcune persone, di accumulare sempre più ricchezza e andare a stare sempre meglio, di conseguenza al malessere della gente, gli ingannati.

La menzogna rende l’uomo schiavo.

La gente è schiava, le masse sono schiave, non solo a livello produttivo (lavorativo) ma anche, e sopratutto, a livello consumista.

Se alla gente venissero tolti i film, la musica, lo sport (spettacolo) e i social network, la gente impazzirebbe, perché si renderebbe conto, improvvisamente, di non avere nulla di quello che serve all’uomo per poter stare bene veramente.

Fra le tante cose che servono all’uomo per stare bene, quella più importante è la libertà. Senza libertà non si può vivere bene, si può solo avere l’illusione di vivere bene, e non si può essere felici, perché la libertà è una condizione essenziale alla felicità.

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