Ci sono due economie nel mondo, quella della produttività, e quella del ritorno dagli investimenti. La prima è la conseguenza degli scambi e delle transazioni sul mercato dei beni (prodotti e servizi), la seconda è la conseguenza degli scambi sui mercati finanziari. La prima cresce relativamente all’aumentare del valore prodotto da lavoro, la seconda cresce relativamente all’aumentare del valore creato a fini produttivi, cioè relativamente a quanti soldi vengono chiesti in prestito e prestati.

Il grafico sotto è tratto dal libro Capitali nel XXI Secolo di Thomas Picketty, un economista francese che, insieme ad altri economisti sparsi un po’ in tutto il mondo, hanno raccolto i dati sullo sviluppo economico di tutti i paesi del mondo, fin dall’anno zero.

 

Come si può vedere, fin da dopo la seconda guerra mondiale, l’economia del lavoro è andata a calare sempre di più, mentre quella del ritorno dagli investimenti è cresciuta sempre di più, il che significa che chi lavora va a stare sempre peggio, mentre chi investe va a stare sempre meglio. In altre parole, si fanno soldi, molto soldi, sempre più soldi, investendo, non lavorando.

Cosa fa di un investitore un investitore di successo? La consocenza del Sistema, il meccanismo del mondo.

Niente, di tutto quello che puoi trovare in rete riguardo al sistema finanziario e su come si investe, è utile a diventare un investitore di successo, per il semplice motivo che le cose utili per diventarlo, che sono le verità su come funziona il mondo, non possono essere divulgate pubblicamente, e la maggior parte delle cose che vengono dette alla gente, sia attraverso i mass-media, la rete e anche i libri, sono menzogne.

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