Cosa fai di lavoro?
Insegno il mondo a chi vuole fare successo nella vita, e aiuto alcuni di loro, quelli che vogliono essere aiutati, a mettere in pratica la teoria attraverso l’imprenditoria.
Come li aiuti, di preciso?
Li aiuto a sovligere al meglio il loro lavoro di C.E.O. (amministratori delegati), cioè fornisco consigli su come si crea valore aziendale e su come lo si mette sui mercati finanziari, al fine di attirare investitori, che è quello che bisogna saper fare per far crescere le aziende, quindi per fare successo come imprenditori nel ventunesimo secolo.
Quindi sei diretto agli imprenditori?
No, sono diretto a tutti, perché il Sistema è il meccanismo del mondo, il che è una cosa che riguarda tutti, imprenditori e non, uomini e donne, giovani e meno giovani. Sono diretto a chi vuol fare successo nella vita.
Cosa intendi quando dici persone di successo? Chi sono le persone che pensi possano considerarsi di successo?
I liberi che prosperano. La condizione di prosperità in libertà è l’obiettivo che ogni persona che vuole fare successo nella vita, deve raggiungere, per potersi considerare una persona di sucesso.
Ma libertà non è un obiettivo, perché nasciamo tutti liberi.
Nasciamo liberi, ma non appena veniamo iscritti all’anagrafe, diventiamo parte di un meccanismo, il meccanismo del mondo (Il Sistema), e da quel momento in poi, diventiamo persone che la libertà devono guadagnarsela. Vedi… il Sistema ha delle aspettative nei nostri confronti, ha delle esigenze che ognuno di noi devono saper soddisfare. Chi più le soddisfa, più libertà ottiene.
Ma non dire fesserie… la libertà è un diritto, non un dovere.
No, ti sbagli, è un dovere. Se la libertà fosse un diritto, sacrosanto, come la chiamano in molti, non esisterebbero le prigioni, non esisterebbero i passaporti, non esisterebbero le patenti di guida, né le istituzioni. L’esistenza di tutte queste cose, è la prova che la libertà non è un diritto, ma una condizione, cioè… sei libero in misura tale da poter fare tutte queste cose, a patto che ti comporti bene. Ecco, chi più si comporta bene, più libertà ottiene.
E cosa significa comportarsi bene, secondo te?
Significa essere capaci di giocare un ruoo contributivo alla società, nello specifico, essere capaci di contribuire alla crescita e allo sviluppo socio-economico, perché questo poi si traduce in progresso dell’umanità.
Quindi sei un progressista?
Certo che lo sono, è naturale esserlo.
Naturale? Quindi chi non è per il progresso è contro natura? I conservatori sono contro natura?
Si, è proprio così. Chi è contrario al progresso è una persona che crede in ideali, principi e valori innaturali, che non fanno parte dei concetti su cui è basata la vita dell’uomo, filosoficamente parlando, anzi diciamo pure che sono ideali, principi e valori artificiali, cioè inventati dall’uomo, per tenere le masse piccole, deboli e impotenti, per tenerle sotto scacco, per averne il controllo e per sfruttarle sempre di più, come lavoratori.
I conservatori sono contro il progresso, perché per loro il progresso dell’umanità significa perede sempre di più e andare a stare sempre peggio. Quindi è comprensibile che lo siano, ma questo non significa che non siano contro natura, infatti lo sono. Sono persone che hanno a cuore il loro io, un’io che è antagonista al progresso, perché appunto, per loro, progresso fa rima con perdita, involuzione e regresso.