Le aziende zombie, così le chiamano, sono la maggior parte delle micro, piccole e medie imprese (PMI), le aziende che non riescono ad andare avanti “con le proprie gambe”, cioè senza supporto dai governi. Le PMI sono le aziende che fanno l’economia di un paese, perché danno lavoro alla gente, aziende che le Grandi del mondo (G30) vogliono eliminare, perché gravano troppo sulle casse dello Stato, cioè sui soldi pubblici.
Le immagini qui sotto sono tratte da questo documento.
La disuguaglianza della distribuzione della ricchezza sono una conseguenza naturale della moria delle piccole e medie imprese, perché al diminuire delle aziende che offrono lavoro, aumenta il potere di quelle (poche) che rimangono, che si approfittano della disponibilità di risorse umane disposte ad accettre compensi sempre più bassi e condizioni sempre più precarie.
L’aumento della disoccupazione e le sempre più terribili condizioni lavorative dei lavoratori sono la conseguenza della moria delle piccole e medie imprese, che è la conseguenza dell’incompetenza imprenditoriale di molti, anzi di troppi titolari d’azienda.
La soluzione al problema Aziende Zombie, quindi al problema della disuguaglianza della distribuzione della ricchezza, e quindi del degrado socio-economico a cui siamo arrivati, sta nella formazione imprenditoriale, cioè nell’insegnare a più persone possibili, specialmente ai giovani, come si fa impresa nel 21° secolo.
Ti consiglio di leggere…
Teoria schumpeteriana – https://it.wikipedia.org/wiki/Ciclo_economico#Teoria_schumpeteriana
Economia dell’innovazione – https://it.wikipedia.org/wiki/Economia_dell%27innovazione