Il mondo funziona in base a un meccanismo ben preciso, il Sistema, che la stragrande maggioranza delle persone non conoscono, motivo per cui con il passare degli anni perdono sempre di più e vanno a stare sempre peggio. Quei pochi che invece lo conoscono, al contrario dei primi, con il passare degli anni accumulano sempre più ricchezze e vanno a stare sempre meglio. Conoscere il Sistema fa la differenza fra il sopravvivere (con sempre meno) e il prosperare, e siccome l’aspetto che contraddistingue maggiormente la vita degli uomini da quella degli animali è proprio l’interesse a prosperare, allora se non prosperi puoi considerati un uomo solo sotto l’aspetto antropomorfo, ma non sotto l’aspetto filosofico, che è quello che conta, perché è l’aspetto che fa di un uomo, un uomo libero, capace di prosperare, quindi l’aspetto che fa di un uomo, un uomo di successo.

Il mondo è popolato per il 90% da persone fallimentari, individui che sono al mondo ma non sanno come funziona, che hanno una vita ma non ne conoscono il significato. Si, perché il mondo funziona in base agli stessi concetti e principi su cui funziona la vita dell’uomo, naturalmente parlando, fra i quali, il più importante è quello dell’interesse a prosperare spiegato sopra.

L’ignoranza di così tante persone su come funziona il mondo è il vero motivo per cui il mondo “sta andando a rotoli”. Fortunatamente ci sono persone, molte persone, che sanno come funziona il mondo, e questi sono quelli che porteranno avanti l’umanità, dopo che tutti gli altri, ignoranti, si saranno estinti.

Imparare il Sistema è una condizione sine-qua-non al successo, ma anche alla salvezza da qualcosa di molto brutto che sta per succedere, di cui nessuno parla con precisione, che è il Grande Reset.

Il Grande Reset è un piano coordinato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, attraverso il quale si punta a ripristinare gli equilibri fra produttività e consumi, equilibri di fondamentale importanza alla vita dell’uomo sulla Terra. Il piano punta a eliminare una gran fetta di popolazione mondiale, quella composta da eccessivi consumatori e mediocri produttori, che sono quelli che gravano più di tutti sulle casse dello Stato e sulla società, quelli che sono considerati una zavorra al progresso dell’umanità.

L’umanità è l’insieme di entità produttive e consumiste, chiamate uomini, la cui vita è basata sull’interesse a crescere e a prosperare, ma anche sulle interazioni e sugli scambi. Molti uomini che si danno da fare per crescere e prosperare, fanno progredire l’umanità. Un’umanità che non prospera, è un’umanità destinata alla fossa, perché esiste contro natura, contro la natura dell’uomo, che è basata, lo ripeto ancora e lo ripeterò fino alla noia, sull’interesse a crescere e prosperare. Infatti, quella parte di umanità che sta per andarsene, è proprio quella composta da individui che non prosperano e la cui vita è basata sull’interesse a sopravvivere, come gli animali.

Il 90% della popolazione mondiale è composto da persone che non prosperano, perché disinteressati o perché incapaci, il che significa che il mondo è popolato per lo più da uomini-animale, uomini sotto l’aspetto antropomorfo (bipedi che camminano in posizione eretta), ma non sotto l’aspetto filosofico, che è quello che conta.

Il segreto del successo e della salvezza dal Grande Reset? Imparare il Sistema, il meccanismo del mondo, per tornare a vivere come veri uomini, cioè prosperando.

Il Sistema è il meccanismo del mondo. Tutto nel mondo funziona in base al Sistema. Non conoscere il Sistema significa non sapere come funziona il mondo, e se non sai come funziona il mondo, come puoi avere una vita di successo? Semplice, non puoi. Se non sai come funziona il mondo, non puoi fare altro che vivere di conseguenza a quello che decidono altri, che sono persone a cui di te non importa assolutamente nulla, anzi, persone che hanno a cuore il tuo malessere, perché peggio stai tu, meglio stanno loro, i tuoi padroni, i governatori e tutti quelli che fanno parte della classe dirigente, che sono i beneficiari del sistema istituzionale, che è il sistema che la gente maledice dalla mattina alla sera, quel sistema che la gente vorrebbe cambiare, ma che non cambierà mai, perché le persone che hanno il potere di cambiarlo beneficiano troppo da esso.

Il sistema istituzionale è un sistema criminale e schiavizzante, perché è basato sul principio che al malessere delle masse corrisponde il benessere di alcuni, e perché costringe le persone a lavorare sempre di più, per sempre meno.

Il Sistema, che scrivo con la S maiuscola per distinguerlo da quello istituzionale, è un Sistema che permette di by-passare il sistema istituzionale, il che significa che permette di uscire dall’essere parte di coloro che esistono nell’interesse di altri, più che nel loro stesso (schiavitù moderna), e permette di prosperare in completa libertà, cioè di vivere come uomini veri, cioè secondo la natura dell’uomo.

La stragrande maggioranza delle persone, gli istituzionalizzati, non si interessano alla prosperità, non palano di prosperità, parlano di sopravvivenza. Il loro obiettivo non è quello di migliorare sempre di più la qualità della loro vita, cioè andare a stare sempre meglio, è quello di procurarsi le cose che gli servono per campare, come gli animali, appunto. La gente dice “tiriamo a campà”, invece di dire “dobbiamo prosperare”, e questo perché nessuno parla di prosperità. Facci caso… nessuno mai parla di prosperità attraverso i mezzi di comunicazione di massa, né sui libri, e quel poco che viene detto, anche attraverso la rete, sono menzogne.

Prosperare significa migliorare sempre di più la qualità della propria vita, cioè andare a stare sempre meglio. Prosperare significa crescere, quindi, sotto l’aspetto della qualità di vita.

Le definizioni che vengono date sul termine prosperità, prosperare e prospero, sono definizioni molto approssimative e molto riduttive, e questo di conseguenza al volere degli editori, che sono parte della classe dirigente che beneficia dal sistema istituzionale e dal malessere della gente, che vogliono che la gente sia debole e incapace di farsi una vita degna di chiamarsi tale, cioè una vita sotto l’insegna della libertà e della prosperità, appunto.

L’ignoranza è la radice di tutti i mali, e la gente deve essere ignorante, perché più ignorante è, più facile è sfruttarla e controllarla. Ecco che termini come prosperità non devono far parte del lessico della gente, e quei pochi che si interessano a tale termine, non devono trovare definizioni giuste.

Vuoi fare successo? Devi imparare fare tuoi alcuni termini, cioè devi apprendere il loro significato e devi iniziare a impostare la tua vita su di essi. Fra i tanti termini che devi fare tuoi, prosperare e prosperità sono quelli più importanti. A seguire c’è la parola libertà. Cosa significa essere liberi? Quand’è che un uomo può considerarsi davvero libero? A quanto ammonta il livello di libertà che l’uomo deve avere, per potersi ritenere libero per davvero?

Le risposte a queste domande ce le dà Bakunin, un filosofo russo che era considerato il padre dell’anarchia:

Sono un amante fanatico della libertà, la considero l’unica condizione nella quale l’intelligenza, la dignità e la felicità umana possono svilupparsi e crescere.
Non la libertà concepita in modo puramente formale, limitata e regolata dallo Stato, un eterno inganno che in realtà non rappresenta altro che il privilegio di alcuni fondato sulla schiavitù degli altri.
No, io mi riferisco all’unico tipo di libertà che merita questo nome… la libertà che non conosce restrizioni, se non quelle che vengono determinate dalle leggi della nostra personale natura, leggi che non possono essere considerate vere restrizioni, perché non si tratta di leggi imposte da un legislatore esterno, pari o superiore a noi, ma di leggi immanenti e inerenti a noi stessi, che costituiscono la base del nostro essere materiale, intellettuale e morale: esse non ci limitano, sono le condizioni reali e naturali della nostra libertà..»

«È sulla finzione di questa pretesa rappresentanza del popolo e sul fatto concreto del governo delle masse popolari da parte di un pugno insignificante di privilegiati, eletti o no dalle moltitudini costrette alle elezioni e che non sanno neanche perché e per chi votano; è sopra questa concezione astratta e fittizia di ciò che s’immagina essere pensiero e volontà di tutto il popolo, e della quale il popolo reale e vivente non ha la più pallida idea, che sono basate in ugual misura, la teoria dello Stato e la teoria della cosiddetta dittatura rivoluzionaria.»

Credo che Bakunin, anche solo per questo pensiero sulla libertà, avrebbero dovuto farlo santo.

Tornando al Sistema… il Sistema è il meccanismo del mondo, un meccanismo che l’uomo ha creato e sviluppato negli anni, a sua immagine e somiglianza, per consentirgli di fare sempre meglio quello per cui era stato creato, cioè per prosperare e contribuire al progresso dell’umanità.

L’uomo è un’entità sociale, che per poter dire di stare bene e essere soddisfatto di sé, deve riuscire a procurarsi le cose che gli servono per stare bene e deve riuscire a contribuire positivamente alla società in cui vive.

Alla domanda “cosa pensi che serve all’uomo per poter dire di stare bene?”, la maggior parte delle persone rispondono in modo molto approssimativo, e mancano di citare cose di fondamentale importanza al benessere, come per esempio, l’amore, i soldi e la libertà, con quest’ultima che è la cosa più importante in assoluto, perché la libertà è una condizione essenziale alla felicità.

Tutti noi vogliamo essere felici, e allora tutti dovremmo essere liberi, perché, appunto, la libertà è una condizione essenziale alla felicità.

Purtroppo, le persone libere, veramente libere, al mondo d’oggi sono pochissime, meno del 10% della popolazione mondiale, che sono i grandi contributori alla crescita e allo sviluppo socio-economico, e questi sono la minoranza che può dire di vivere felicemente.

La felicità è una condizione di benessere che dura nel tempo. Il tempo gioca una funzione importante nella felicità. Se non dura, allora è gioia.

Da qui la formula (mia) della felicità: F = B(t)

Fra le tante cose che servono all’uomo per poter dire di stare bene, la più importante è la consapevolezza di essere utile a se stesso, alle persone che dipendono da lui e alla società in cui vive. Questo perché l’uomo è un’entità sociale.

Apportare sempre più valore alla società in cui viviamo è una condizione sine-qua-non alla crescita individuale e al successo. Sempre di più, perché ripeto, la parola chiave su cui sono basate la vita dell’uomo e il progresso dell’umanità è crescita.

Se non ti dai da fare per apportare sempre più valore per far crescere e far sviluppare la società in cui vivi, non puoi prosperare, perché non ti vengono messi a disposizione degli strumenti che vengono messi a disposizione solo di coloro che sono interessati e si danno da fare a contribuire sempre di più alla crescita e allo sviluppo socio-economico.

Essere interessati alla crescita e allo sviluppo socio-economico è chiave al successo individuale, perché solo a chi è interessato e si dà da fare in tal senso, viene dato quel livello di libertà necessario a potersi considerare liberi e vengono forniti gli strumenti (soldi) necessari a prosperare.

L’ammontare di soldi che puoi “fare” è relativo a quanto sei capace di giocare un ruolo contributivo alla crescita e allo sviluppo socio-economico e al progresso dell’umanità. Più sei capace e più ti dai da fare in tal senso, più soldi (e anche libertà), ti vengono dati.

L’interesse a prosperare, l’interesse a contribuire sempre di più alla crescita e allo sviluppo socio-economico, la libertà e il benessere economico sono l’uno precursore dell’altro e dipendono l’uno dall’altro, dipendono tutti, da tutti gli altri.

Ecco ti ho rilevato il segreto dell’élite milionaria e benestante, cioè della minoranza che prospera.

Sono i grandi imprenditori e i grandi investitori. Non sono persone avide di soldi e di potere, bensì “avide” di libertà, un’avidità sana, che porta loro a voler contribuire sempre di più alla crescita e allo sviluppo socio-economico e al progresso dell’umanità.

Il Sistema premia chi ha a cuore la crescita, personale e sociale, e il progresso dell’umanità. Chi non ha a cuore la crescita e il progresso dell’umanità, finisce nelle grinfie della classe dirigente, che sono persone a cui, ripeto, del benessere della gente non interessa nulla, anzi, sono persone che beneficiano dal malessere della gente, persone il cui mestiere è quello di tenere la gente nella povertà e nella mediocrità, perché più povera e mediocre è la gente, più successo fanno e migliore è la loro vita. Rientrano in questa categoria di persone i politici che ricoprono cariche istituzionali importanti (i legislatori e i governatori), gli editori (i padroni dei mass media), e le celebrità dello spettacolo e dello sport (gli intrattenitori), che tutti insieme sono gli istituzionalizzatori della vita della gente.

La gente non ha una vita propria, vive di riflesso a quello che fanno altri, che sono i calciatori, attori, cantanti, ecc, che poi diventano gli idoli della gente, quelli a cui la gente si ispira per avere successo nella vita, un successo che non arriva mai, perché le persone che prendono come modelli sono super talentuosi, cioè persone le cui attività lavorative e sociali sono basate su talenti particolari (artistici e sportivi).

Se vuoi avere una vita degna di chiamarsi tale e degna di essere vissuta, cioè una vita sotto l’insegna della libertà e della prosperità, devi imparare a sviluppare un talento particolare, che è un talento con cui ognuno di noi nasce, ma che ci viene portato via mentre cresciamo, che è il talento del diventare un grande contributore alla crescita e allo sviluppo socio-economico, un talento che si sviluppa imparando l’arte del vivere alla massima espressione.

Vivere alla massima espressione

Vivere alla massima espressione significa sfruttare al massimo il potenziale umano, per dare il meglio di noi nel mondo, cosi da poter ottenere il massimo in cambio dalla vita.

Nel concetto di vita alla massima espressione qui sopra spiegato, c’è il principio di reciprocità maestro, che è il seguente: l’uomo deve darsi da fare per procurarsi le cose che gli servono per stare bene, mentre, al tempo stesso, crea le condizioni affinché anche gli altri possano fare altrettanto.

E’ considerato il principio di reciprocità maestro, perché è quello che guida gli uomini di successo, cioè coloro che prosperano in libertà al mondo d’oggi e nel mondo che verrà, dopo che le masse mediocri, gli uomini-animale, ritenuti una minaccia all’umanità, saranno stati eliminati (Grande Reset) e si saranno estinti (agire contro natura >> regresso >> involuzione >> estinzione).

I mediocri, cioè il 90% della popolazione mondiale, sono persone che ottengono poco, sempre meno, dalla vita, perché educate a vivere alla minima espressione.

Devi imparare il Sistema, per diventare un artista del vivere alla massima espressione, per poter diventare un grande contributore alla crescita e allo sviluppo socio-economico al progresso dell’umanità, per diventare una persona che prospera in libertà, così da poter massimizzare le probabilità di vivere felicemente.

Sono l’unico esperto di Sistema al mondo che è disposto a insegnarlo a chi non è ancora parte del club del 10%, cioè del club degli uomini di successo che prosperano in libertà, il che significa che sono l’unico disposto ad aiutarti a uscire dal Matrix, cioè dal mondo degli schiavi, l’unico che può aiutarti a tornare a essere padrone di te stesso e a salvarti dalla fine del topo, che è la fine a cui sono destinate le masse, miliardi di persone in tutto il mondo, di conseguenza al piano per il Grande Reset.

Niente di tutto quello che viene detto attraverso la rete e anche attraverso i libri sono informazioni utili a salvarsi e a diventare persone di successo, perché niente di quello che viene detto riguarda il Sistema, il meccanismo del mondo, che è quello di cui si deve essere esperti per poter entrare a far parte del 10%, cioè del mondo dei liberi, che sono quelli a cui verrà consentito continuare a vivere e prosperare in completa libertà, dopo che saranno entrate in vigore nuove leggi e un nuovo sistema istituzionale, che è quello che molti conoscono come Nuovo Ordine Mondiale.

Nessuno parla del Sistema, perché farlo richiederebbe entrare in argomenti che per la gente sono tabù, molto tabù, richiede dire delle verità sulla vita e sul mondo, che la gente non accetta, tanto è stata indottrinata a credere in menzogne. Per questo motivo, le verità sul Sistema le dico solo ad alcuni, che dimostrano di poterne fare buon uso, persone che fanno capire di essere compatibili con la verità. Continua…

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