La crescita è lo sviluppo socio-economico

L’uomo è un entità sociale interessata a crescere e a prosperare.

Molti uomini interessati a prosperare, che si danno da fare per riuscirci, fanno crescere e svilluppare la società e l’economia, e fanno progredire l’umanità.

Un’umanità che non progredisce è destinata a estinguersi, perché l’uomo è un’entità produttiva la cui vita, filosoficamente parlando, è basata sull’interesse a crescere e a prosperare.

Il progresso dell’umanità è, quindi, la diretta conseguenza delle attività produttive e consumiste svolte dagli uomini, entità sociali interessate a crescere e a prosperare, che scambiando fra di loro, creano economia.

L’economia è la conseguenza degli scambi e delle transazioni (finanziarie). L’economia cresce in modo direttamente proporzionale all’aumentare degli scambi e delle transazioni, quindi in relazione alla produttività e ai consumi.

La crescita economica è l’indice dell’aumento delle attività produttive degli uomini e, quindi del benessere sociale, perché più produciamo, più cresciamo.

La società sta bene, quando le attività svolte dagli uomini che la compongono portano aumento aumento della produttività e dell’economia, motivo per cui si usa l’economia come indice di valutazione del benessere sociale.

Sono consapevole del fatto che ci sono ripetizioni in tutto quello che ho scritto sopra, ma è voluto, l’ho fatto di proposito, per aumentare le chance di comprensione nei lettori.

Ci sono dei parametri, stabiliti dai vari esperti in materia, sulla base dei quali viene misurata la crescita dell’economia e della società, che servono anche a capire chi (paesi e persone) contribuisce di più e chi meno, o che non contribuisce affatto, alla crescita e al progresso. Sulla base delle valutazioni fatte dalle varie commissioni di esperti, secondo questi parametri, il 90% della popolazione non contribuisce affatto, anzi, fa un effetto zavorra alla crescita e al progresso. Infatti, il debito e il deficit pubblico, di tutti i paesi del mondo, ha raggiunto un livello così drammatico, da poter dire che l’umanità è a rischio di fallimento, cioè di estinzione.

Al fine di evitare il peggio, i leader di tutti i paesi del mondo si sono accordati per attuare delle misure (economiche e governative) molto drastiche, a cui hanno dato un nome, che è Grande Reset.

 

 

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