La menzogna

La menzogna è quella cosa a cui l’uomo ricorre per ingannare il suo prossimo.

Fra i tanti motivi per cui l’uomo è interessato a ingannare, quello più importante, nel senso che è quello che spinge maggiormente l’uomo a farlo, è quello di sfruttare sempre di più i suoi simili, al fine di procurarsi le cose che gli servono per stare bene e per prosperare.

Con il passare degli anni, anzi dei secoli, l’uomo ha affinato sempre di più l’utilizzo della menzogna, fino ad arrivare a potersi considerare un artista dell’inganno.

Per secoli il mondo è stato diviso in due macro categorie di persone, che sono i mettinculi e i piglianculi, cioè gli ingannatori e gli ingannati. I primi erano i padroni (nobiltà e clero), i secondi erano gli schiavi (terzo stato – i lavoratori – il popolo).

Il mestiere dei primi era, ed è tutt’oggi, quello di mentire ai popoli, affinché continuassero a fare quello che dovevano fare, cioè lavorare. Le menzogne che vengono raccontate alle masse sono pressoché le stesse da sempre, e sono quelle che riguardano un’entità sovrana che ci guarda e ci giudica, e poi decide se dobbiamo andare all’inferno o in paradiso, ma negli anni sono diventate sempre più efficiaci, di conseguenza al progresso tecnologico.

Nell’antichità i mezzi di condizionamento psicologico e indottrinamento si chiamavano chiese, oggi si chiamano televisioni e social media/networks.

Quando sono altri a beneficiare maggiormente dal lavoro dei lavoratori stessi, allora si può parlare di schiavitù. In passato, quando i lavoratori si rendevano conto che non erano più lavoratori, ma schiavi, si ribellavano e facevano rovolte. Dal 1400, la condizione in cui vivono gli shiavi è peggiorata di parecchio, ma nesusno si ribella più. Perché? Semplice… perché gli schiavi, cioè i piglianculi, non si rendono contro di esserlo.

Ci sono persone che si rendono conto di tutto, ma sono una minoranza, che come tale non può ribellarsi, ma possono uscire da questa condizione di schaivitù, e quello che dico e scrivo è diretto a loro.

Da un certo punto in poi, e sto parlando del 19° secolo (1800), si è aggiunta un altra classe sociale, quella dei liberi, che era, ed è tutt’oggi, quella che è riuscita a prospera e continua a farlo, senza dover schiavizzare nessuno, quindi senza dover mentire. Questa è la classe sociale in cui si deve entrare a far parte, se ci si vuole chiamare fuori dalla condizione di schiavitù, cioè si vuole smettere di essere parte dei piglianculi. E’ la classe sociale in cui si deve entrare, per salvarsi dal diluvio universale, se si vuole fare successo nella vita.

I liberi vivono in un mondo tutto loro, un mondo in cui si vive secondo le leggi della natura, e non secondo le leggi create dagli uomini per governare (come animali) gli uomini, il popolo, gli schiavi, ed è un mondo che viene tenuto nascosto alla gente, dai padroni della gente, perché non vogliono perdere i loro schiavi. Anzi, quello che i padroni della gente fanno, è mentire sui liberi, dipingendoli come delinquenti, criminali, mafiosi, e addirittura come alieni che provengono da altre galassie, il cui scopo è quello di distruggere l’umanità per impossessarsi della Terra… tutte minchiate stratoseriche che la gente, gli indottrinati, i coglioni, si bevono, così come si bevono tutto quello che viene detto loro dalle televisioni e attraverso la rete.

Chi sono questi liberi e cosa permette loro di prosperare senza dover ricorrere alla menzogna e all’inganno?

I liberi sono i massimi beneficiari del Sistema, il meccanismo del mondo, i consocitori della verità, quelli che sanno vivere secondo la verità.

Tornando alla menzogna…

La menzogna sono le pallottole nel film Matrix, quelle che Neo prima scansa e poi riesce ad annientare alla fine del film, grazie all’apprendimento della verità. Infatti, chi conosce la verità è involnerabile alla menzogna.

La menzogna è un’arma di distruzione di massa, perché porta l’uomo ad agire contro il suo migliore interesse e nell’interesse di altri, i menzogneri, i padroni… porta l’uomo a causare malessere a se stesso e a coloro che lo circondano. Quando sono miliardi le persone che agiscono contro se stesse e contro gli altri, allora questi causano regresso umanitario, e un’umanità che regredisce, è un’umanità che è destinata a estinguersi.

This site uses User Verification plugin to reduce spam. See how your comment data is processed.