Viviamo in un mondo in cui regna l’ignoranza, l’indifferenza e l’incuranza. Nel nostro mondo, tutto funziona al contrario di come dovrebbe, il che significa che invece di progredire, regrediamo.
Il progresso è la conseguenza dell’impegno di molti uomini che si danno da fare per crescere e prosperare, ma nel mondo non ci si riesce. Nel nostro mondo andiamo a stare sempre peggio, e ogni anno che passa perdiamo sempre di più.
Alla domanda “perché, secondi voi, tutto questo?” la maggior parte delle persone risponde “perché… Governo ladro!”. È vero, è proprio così, è pura verità.
Alla domanda “come risolvere il problema”, la maggior parte delle persone risponde “dobbiamo scegliere meglio chi ci governa”, oppure “dobbiamo fare una rivoluzione e fare saltare la testa al Re”. E qui è l’errore, anzi l’errore madornale, perché chiunque vada al governo, di destra, di centro o di sinistra che sia, della gente e del paese non gliene frega nulla, e perché le rivoluzioni, pacifiche e armate, sono pura utopia, perché la gente non si ribellerà mai.
La soluzione è una e solo una, e cioè fare quello che fanno i milionari benestanti, cioè sfruttare il Sistema.
A questi signori, importa sega di quello che fanno i politici e i governatori, perché loro vivono in un altro mondo, un mondo in cui le cose funzionano come dovrebbero, in cui le persone vivono nel loro primario interesse (il che non significa che se ne sbattono degli altri, anzi, tutt’altro!), un mondo in cui si prospera in completa libertà, in cui non siamo schiavi di nulla e di nessuno, un mondo in cui si può vivere a pieno la vita.
Molti, sbagliando, pensano che i milionari benestanti siano il male, quelli che beneficiano dai malessere della gente, perché indottrinati a credere ciò. Questo è il grande inganno, un inganno ad opera di coloro che beneficiano dal malessere della gente, cioè dei padroni della gente, cioè dei governatori e di tutti quelli che appartengono alla classe dirigente. Rientrano nella classe dirigente anche le celebrità dello spettacolo e dello sport. Si, gli attori, cantanti, calciatori che tanto bramate, sono i beneficiari del vostro malessere, nel senso che peggio state voi, meglio stanno loro. Loro sono i male, loro sono quelli che vi tengono nell’ ignoranza e nella povertà, loro sono quelli che vi vogliono sobbarcati da sempre più problemi, non l’elite milionaria e benestanti.
I milionari benestanti, così come gli attuali padroni del mondo, non sono il male, sono quelli che fanno il dito medio al governo e a tutta la classe dirigente, grazie al Sistema. Vi hanno fatto credere che loro sono il male, che loro sono i beneficiari dei vostri malessere, perché volevano che odiaste i liberi, così che non vi interessaste a diventarlo anche voi. Non volevano che foste liberi, vi volevano schiavi, e lo stratagemma che hanno utilizzato è quello di dipingere i benestanti come i criminali. Ma i veri criminali sono i “pittori”. Questo è il grande inganno.
Ci hanno resi incompatibili con la libertà e cin il benessere, convincendoci che essere schiavi era la cosa giusta, il modo per essere fieri e orgogliosi di noi stessi.
Hanno inventato cose come “il lavoro mobilità l’uomo”, una balla stratosferica, perché il lavoro l’uomo lo rende schiavo.
Morale della favola… Il vero problema è che siamo cascati nel tranello, ce l’hanno data a bere. I nostri padroni ce l’hanno data a bere e, purtroppo, le balle in cui adesso crediamo sono così tante e così opposte alle verità in cui dovremo credere, che per la maggior parte degli schiavi non c’è più nulla da fare.
Alcuni, mosche bianche, possono farcela, e a questi dico… Lasciate perdere tutto e dedicatevi solo a imparare il Sistema.
Nessuno, e sottolineo nessuno, fra coloro che parlano in rete i attraverso i libri, su come si fanno tanti soldi, dice cose utili in tal senso, perché le cose utili non si possono dire pubblicamente.
Gli esperti di Sistema sono pochi, anzi pochissimi, e a nessuno di loro interessa la gente, non perché non siano interessati al benessere della gente, ma perché insegnare il Sistema richiede parlare di argomenti molto tabù per la gente, richiede dire verità che la gente non vuole sentirsi dire.
Il mio lavoro è diretto a pochi molti abbienti, perché è un lavoro che richiede molto sforzo, molto impegno e anche molto rischio (non c’è timo più odiato di colui che dice la verità), ma è un peccato che non sia alla portata di tutti, perché ci sono molte persone, mosche bianche, che se avessero le informazioni giuste e il giusto supporto, potrebbero salvarsi da questo schifo di vita da schiavi.
A tal fine, ho provato molte volte a coinvolgere le istituzioni private, come Confindustria, Confartigianato ecc, ma nessuno ha risposto positivamente, nonostante tutti, e sottolineo tutti, abbiano reagito con “wow”, dopo che ho spiegato loro il Sistema.
Sapete perché non vogliono partecipare? Perché le loro organizzazioni sono basate sul fornire servizi inutili, di cui gli imprenditori di successo non hanno bisogno, e perché sono organi para-statali, cioè parte della classe dirigente che beneficia dal malessere e dalla sofferenza della gente e degli imprenditori.
Quindi, cari miei… Quelli che potrebbero fare qualcosa a fini di benessere socio-economico, non fanno nulla perché vivono sul malessere socio-economico.
Non mollo, vado avanti, continuo a scriverci, con la speranza, forse vana, che chi legge, capisca e si interessi a sapere il resto, per poi agire, magari aiutandomi a creare un organizzazione alternativa a quelle sopra citate, per mettere più persone possibili nella posizione di salvarsi dalla schiavitù e vivere alla grande, cioè di fare il dito medio alla classe dirigente.
I fondatori di questo gruppo dovrebbero essere i primi ad interessarsi a quello che ho da offrire, proprio perché fondatori.
Comunque sia… Io ce la sto mettendo tutta, ma quando leggo certi commenti, in cui vengo additato come l’avvoltoio di turno, mi viene da dire “ma andate a fanculo tutti, crepate da schiavi!”. Ma poi mi dico… Non è giusto che gli intelligenti e volenterosi ci rimettano per colpa di due coglioni, quindi continuo a scrivervi, speranzoso di potervi aiutare.