L’Uomo del Futuro

L’uomo del futuro non è un lavoratore. È un essere capace di vivere bene senza lavorare, perché possiede strumenti che lavorano per lui.

E chi possiede strumenti che lavorano per lui, cos’è? È un imprenditore. È un capitalista.
Non nel senso corrotto e moderno del termine, ma nel senso originario e naturale:
colui che genera ricchezza attraverso la visione, non attraverso lo sforzo.

Il capitalismo reale — non quello di carta, non quello di borsa —  è l’espressione più autentica dell’essere umano. Perché l’uomo è fatto per prosperare, non per faticare.
È fatto per creare sistemi, strumenti, processi, che lo liberano dalla schiavitù della sopravvivenza.

L’umanità del futuro sarà una società di creatori, non di esecutori.
Una civiltà composta da uomini che possiedono intelligenze artificiali, robot e automazioni, che producono ciò che serve per vivere, al posto loro.

E questo non è fantascienza. È la naturale evoluzione dell’uomo.

Per millenni abbiamo lavorato come bestie.
Ora, per la prima volta nella storia, stiamo trasformando la schiavitù in codice, e il lavoro in algoritmo.

I nuovi schiavi non sono umani. Sono macchine. Etica pura.

Questo significa che il vecchio uomo, quello che basa la sua identità sul lavoro,  sull’orario, sulla fatica,  è destinato a sparire. A diventare obsoleto.

E chi rimarrà?

Rimarranno gli uomini veri, coloro che avranno capito che la vera natura dell’uomo non è lavorare, ma vivere bene e prosperare… Raggiungere la massima espressione di sé.

“Il lavoro nobilita l’uomo” è una bugia. Una bugia utile al potere per tenere in piedi le fabbriche dell’ignoranza. Ma la verità è che l’uomo si è sempre dato da fare per lavorare meno.

Chi non è interessato a prosperare, non è un uomo completo. È uomo solo a metà.
Biologicamente sì, ma filosoficamente no.

E quella metà che manca… è proprio quella che fa la differenza tra un animale e un essere umano.

Questa è la direzione. Questo è il futuro. E solo chi capisce questo, ha un posto garantito nell’umanità che verrà. 

Conntinua…

 

Non seguo le mode, non guardo la televisione e non leggo i giornali. 

This site uses User Verification plugin to reduce spam. See how your comment data is processed.