Un dialogo serrato con Gabriele, ci porta a riflettere su una divisione netta ma reale: chi sa come funziona il mondo prospera, chi lo subisce può solo sopravvivere. In un mondo prossimo al tracollo, non c’è più spazio per le sfumature.
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Il sistema non vuole più uomini vivi, ma corpi gestibili. Non ci sarà una catastrofe, ma un lento scivolamento verso una sopravvivenza garantita e una vita svuotata. Chi capisce, ha ancora una possibilità: diventare parte di chi contribuisce davvero al progresso umano.