L’amore è la condizione per la quale il bene dell’altro è essenziale al nostro.
L’altro, nella definizione dell’amore scritta sopra, è tutto il resto che non siamo noi, cioè tutto quello che non fa parte del nostro io, quindi cose, persone, animali, piante e tutto quello che ci circonda, che fa parte del nostro mondo, cioè tutto quello con cui possiamo interagire e scambiare, ogni giorno della nostra vita.
Amare significa dare, ma non nel senso altruistico del termine, ma nel senso di creare le condizioni affinché anche altri possano fare quello che facciamo noi, che sono tutte cose che facciamo per procurarci le cose che ci servono per stare bene. Secondo questo principio, che è il principio maestro, l’uomo, entità sociale, prospera e contribuisce alla crescita e allo svuluppo della società in cui vive. Secondo questo principio, gli uomini fanno progredire l’umanità.
“Ama il tuo prossimo come te stesso”, significa “prenditi cura della società in cui vivi, tanto quanto ti prendi cura della tua vita e di coloro che dipendono da te (figli)”, che è un concetto stravolto dalla chiesa, per allontanare le masse dalla verità, dalla famosa verità che rende l’uomo libero, perché non volevano (lo Stato) che la gente fosse libera, che è la natura dell’uomo e tutto quello che mette le ali all’uomo, fra le quali il significato vero dell’amore.
Imparare ad amare se stessi, prima di tutto, poi il mondo e la vita, e tutto quello che ci circonda, è essenziale a poter vivere liberamente, nel mondo in cui l’uomo può prosperare in completa libertà, che è quella cosa a cui Gesù si riferiva come “regno dei cieli”.
L’amore può essere rapprensentato da una formula matematica (mia), che è la seguente:
1 + 1 = 1x
Un’entità più un’altra entità fanno un’entità alla massima potenza.
Gli uomini sono entità, gli animali, le piante sono entità, così come lo sono la vita e il mondo in generale. L’amore è quella forza che unisce il tutto, l’amore è Dio.