Ogni cosa che facciamo, da quando ci svegliamo al mattino, a quando andiamo a dormire la sera, è interagire e scambiare. Interagendo e scambiando produciamo le cose che ci servono e che servono ad altri per stare bene.
Chi più valore scambia, meglio sta, più contribuisce al progresso sociale e dell’umanità. Chi più contribuisce al progresso, più libertà gli viene concessa. La libertà è una condizione essenziale alla felicità, e siccome essere felici è l’obiettivo di ognuno di noi, allora se non sei libero non puoi essere felice.
Il 90% della popolazione mondiale non è libera, perché produce poco e contribuisce poco al progresso. Sono i mediocri produttori ed eccessivi consumatori, quelli che, perché tanti, fanno da zavorra al progresso dell’umanità, una zavorra che deve essere eliminata per garantire alle nuove generazioni un mondo in cui poter vivere e prosperare in libertà.
Se non rientri nel 10% della popolazione mondiale, non vivi liberamente, sei destinato a perdere tutto, secondo il piano del Grande Reset, dell’Agenda 21 e del Nuovo Ordine Mondiale, non puoi ambire ad essere felice e, quindi, la tua vita non ha senso.
Produrre è il senso della vita.