L’illusione e la speranza sono le cose che servono alla gente per andare avanti, due cose che vengono alimentate nelle menti delle persone appartenenti alla classe lavoratrice, per far sì che continuino a farsi il mazzo dalla mattina alla sera, per produrre cose di cui beneficiano altri, più che loro stesse.
Fra le tante cose su cui siamo stati illusi (per mezzo della menzogna), troviamo l’illusione di essere umani, l’illusione della libertà e di valere molto, motivo per cui ci aspettiamo che il mondo (Stato) ci garantisca delle cose che chiamiamo “diritti”.
La speranza che viene inculcata nella mente della gente, anzi agli schiavi, è la speranza che le cose vadano a migliorare, cioè che succeda qualcosa che porti miglioramento alle loro vite. Chi visse sperando…!
Dire la verità alla gente equivale a togliergli la speranza di un futuro migliore e l’illusione di essere e avere quello che non sono e che non hanno. Le conseguenze negative, non solo a livello individuali, ma anche sociali, sarebbero disastrose, motivo per cui nessuno, fra i pochi che le verità le conoscono, le dice. Non dire la verità pubblicamente è una questione di rispetto verso la sensibilità delle persone, nonché una responsabilità sociale. Quindi… non aspettarti di poter trovare le verità in rete o sui libri, perché sono mezzi di comunicazione di massa, accessibili a tutti.
Molti dicono molte verità, ma sono tutte mezze verità, che valgono quanto le menzogne, perché non servono a nulla, cioè non servono a risolvere il problema del secolo, che è la fine del topo, la fine a cui sono destinate le masse, miliardi di persone in tutto il mondo, di conseguenza al piano per il Grande Reset, e non servono nemmeno ad avere successo nella vita, perché non sono informazioni che permettono di conquistare quel livello di libertà necessario a poter svolgere tutte le attività che l’uomo deve svolgere per poter avere una vita degna di chiamarsi tale, cioè una vita sotto l’insegna della libertà e della prosperità.