La natura dell’uomo va considerata sotto quattro aspetti, che sono quello biologico, quello fisiologico, quello antropomorfo e quello filosofico.
Chi più chi meno, tutti siamo preparati sui primi tre aspetti, ma sono pochissimi quelli che sono preparati sul quarto aspetto, quello filosofico, che è quello che conta, quello che fa la differenza fra l’essere persone di successo o fallimentari, l’aspetto che fa la differenza fra il vivere come uomini veri, cioè sotto l’insegna della prosperità e della libertà, o come gli animali, cioè sotto l’insegna della sopravvivenza.
Questo perché l’aspetto che contraddistingue maggiormente la vita degl uomini da quella degli animali, filosoficamente parlando, è l’interesse a crescere e a prosperare.
Prosperare significa migliorare sempre di più la qualità della nostra vita, cioè andare a stare sempre meglio. Si può dire di prosperare, quando riusciamo a ridurre gli sforzi per produrre le cose che ci servono per procurarci le cose che ci servono per stare bene. A tal proposito, l’uomo si ingegna per creare strumenti, mezzi e sistemi che gli permettano di produrre sempre di più, sempre più efficaciemente e sempre più efficientemente. Da qui il progresso tecnologico e la creazione del Sistema, il meccanismo del mondo.
Il mondo è popolato per più del 90% da persone disinteressate a prosperare o che sono incapaci di farlo, il che significa che il mondo è popolato per lo più da uomini-animale, uomini sotto gli aspetti biologico, fisiologico e antropomorfo, ma non sotto l’aspetto filosofico, che è quello che conta, quello che fa la differenza fra il vivere come uomini e come animali, qunidi fra l’essere persone di successo o fallimentari perché non possiamo certo considerarci persone di successo se viviamo come gli animali.
L’aspetto natural-filosofico della vita dell’uomo è il segreto dell’élite milionaria e benestante, che sono la minoranza che prospera in completa libertà.